mercoledì 19 maggio 2010

Paolo e Chiara estate 2008 a Verona





..... Chiara, si dedicò subito ad un assaggio in contemporanea dei nostri non ancora completamente in erezione e riuscì a metterseli, con soddisfazione, entrambi in bocca mentre con una mano si masturbava. Era una grande pompinara che solo a vederla te lo faceva indurire. Mi spostai e dopo essermi insalivato tre dita, presi Chiara da dietro, infilandoglieli due in figa e uno nel culo. Lei trasalì dal piacere e si spinse il cazzo di Paolo tutto in bocca fino alle palle. Lo sentii anch'io, che stavo da dietro, il gorgoglio del cazzo in gola misto all'abbondante salivazione che gli procurava. Era troppo! Paolo, con un gemito di piacere, gli esplose in bocca tutto lo sperma che si era trattenuto per tutta la serata e lei ingoiò, con gusto, pian piano, sorridendo soddisfatta, senza perderne neanche una goccia. Mentre Paolo pienamente appagato abbandonava il campo, Chiara raccogliendo un rivolo di sborra che gli scorreva dal labbro con le dita si dedicò esclusivamente a me. Si fece prendere di nuovo in figa e dopo una bellissima leccata al buchetto del sedere mi concesse di nuovo il suo orifizio che ormai dilatato mi risucchiò dentro in una morsa di immenso piacere. Paolo era tutto preso nel filmarci e a scattare delle foto di noi due, felice di vedere la moglie presa da me in tante posizioni e contento di immortalare i mostri corpi avvinghiati e volti stravolti dal piacere. Le mie palle intanto continuavano a sbattergli sul suo culetto mentre gli stantuffavo il mio arnese nel culo. Come lo sentivo bene! Lo tiravo fuori e poi a buchetto aperto gli rientravo dentro, la cappella si era infuocata a furia di stantuffargli l'ano e per trovare sollievo, la penetravo anche in figa sempre piena di umori per poi entrare di nuovo dentro, su e giù, fino in fondo, facendola mugolare dal piacere e a supplicarmi di sfondargli il culo.
Alla fine ebbe un orgasmo lunghissimo, si contorse tutta, mi pregò di togliermi e sfatta si stese sul letto fradicia di sudore dicendomi: "Basta, mi arrendo! Ti prego togliti! Ora voglio solo che vieni", mi strinse le palle e aiutandosi con una mano cominciò un ultimo lento pompino. Venni dolcemente e lei degluttì con gusto, mi guardava felice negli occhi mentre gli accarezzavo i capelli e solo quando persi tutta l'erezione si liberò del mio cazzo dalla bocca. Mi bacio e con un sospiro si distese distrutta sul letto.
Erano ormai quasi le quattro quando mi feci una doccia fugace e dopo averli ringraziati della magnifica giornata andai via con la promessa che sarebbero venuti prestissimo da me a ricambiare la visita.
In auto mentre rientravo pensavo a loro. Erano davvero una bella coppia! Si amavano davvero tantissimo, molto di più di tante coppie stritolati dai falsi moralismi e dai comportamenti ipocriti e si godevano al meglio in piena libertà una sessualità senza tabu. Confrontandomi, provavo quasi invidia!

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