sabato 1 maggio 2010

senza mete prefissate e con molto buongusto....







...eccitazione… fermento… e una strana sensazione di scioglievolezza… voglia poi… voglia di farmi restare qui con te.

Ti volti in cerca di un accendino per accendere le candele e ne trovi uno di quelli per fumare… che tu non sai usare! E’ destino che tu resti al buio oggi! Io sorrido e mi avvicino alle tue spalle appoggiandomi ancora una volta a te…accende io una candela… la sensazione strana permane… lo strano fermento tra noi… senti le mie mani sui tuoi fianchi che risalgono lentamente sui seni… e la voglia, fortissima… mia… tua….

Fermati con me, qui… non me lo dici, lo pensi… mi guardi negli occhi… non sai cosa ho capito… non sai cosa ho compreso del tuo sguardo ma continuo ad accarezzarti e lentamente mi infiltro tra i tuoi vestiti.

Mi porti sul divano dietro di noi e ti siedi a cavalcioni su di me. Mi sfili la maglietta… una manica, l’altra, poi la testa… scopri il mio busto e me lo baci… baci lenti, umidi, bagnati come te tra le cosce che io inizio ad accarezzare… infilo le mani sotto la gonna e ti accarezzo, risalgo il ginocchio fin su alle natiche… passo le mani nello spacco, con le dita ti massaggio piano, mi impregna del tuo fluido poi violo ogni pertugio….

E’ lento ma tocco con mano decisa e sapiente… ti esploro, senti le mie dita penetrare sempre più in profondità mentre la tua bocca tortura il mio collo e le mie dita assillano i tuoi capezzoli.

Ti alzI da me, mi fai alzare e ti metto in ginocchio sul divano poggiando le mani allo schienale… mi offri la vista di te, delle tue intimità… ti volti e mi vedi armeggiare coi pantaloni e calarmeli furiosamente.

Avvicino il volto e con foga inizio a morderti il culo tanto da farti male mentre le mie dita si fanno strada nella tua fica sempre più grondande….

“Chiavami” mi sussurri “dai… chiavami…” non devi ripeterlo più volte… te lo mette da dietro… infilo la punta e ti penetro lento e forte, lo senti strisciare, sforzare in te mentre mi reggo ai tuoi fianchi… entro, mi avvicino e lo infilo più dentro che può fino a farti inarcare di piacere… senti le mie palle e il mio pelo a contatto con la tua pelle e poi… le spinte poderose.

Inizio a spingere più forte che posso mentre tu mi inciti… dai… dai… DAI!

Accelero in velocità e in forza, mi senti sbattere contro di te mentre il divano inizia a fare rumore.

I mioi gemiti si trasformano in grugniti di piacere mentre sfogo su di te tutta l’eccitazione… siamo sudati, i volti dagli sguardi indecenti, la mente spenta ma i sessi aperti, recettivi.

Vieni… senti i brividi e le scosse al basso ventre e le labbra del tuo sesso pulsanti.

Ti lascio i fianchi e mi appoggio sulla tua schiena artigliandoti i seni, pizzicandoli, stringendoli forte tra le tue mani tanto da indolenzirli e li sento cambiare: diventare duri come pietre, i capezzoli sporgere irruenti ma non basta, no… voglio il tuo culo… ti dico che l'ho sempre osservato, che mi è sempre piaciuto….

Infilo un dito nel culo e altri in fica e inizio a chiavarti con le mani… perdi la testa, si… è una di quelle cose che… ti distruggono d’un colpo. Sfilo le dita dalla fica e inizio a penetrare sempre meglio nel tuo pertugio più piccolo e stretto… infilo un altro dito… poi tendo ad allargare con l’altra mano e infilo anche le altre dita… lo allargo piano, mi abbasso, ci guardo dentro e infilo la lingua più che posso dicendo che finalmente posso assaggiarti… che sei più buona di quanto credessi. Poi… poi mi alzo, mi ungo il cazzo dei tuoi umori e inizio ad infilarlo dentro piano… spingo, striscio, senti un leggero bruciore, uno strano formicolio e i muscoli che cedono… entra il glande un po’ a fatica e arriva a metà asta e il bruciore si fa forte come i brividi di piacere che ti do al contempo… lo sfilo, non scivola… lo ungo ancora di te e lo infilo, stavolta tutto.

Si sente stretto, compresso della tua carne… tu ti senti larga, aperta, dilatata, spezzata in due ma godi della mia presenza dentro te e mi chiedi di chiavarti… di non restare fermo e inerme che ti faccio impazzire......

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